Netflix lancia la battaglia contro i trasgressori: cosa cambierà a partire da marzo

Netflix lancia la battaglia contro i trasgressori: cosa cambierà a partire da marzo
Netflix lancia la battaglia contro i trasgressori - Amiko.it (Fonte: Web)

La pacchia per i trasgressori delle password e degli account multipli sta per finire. Dopo mesi di avvisi, sembra che questa volta verrà messo fine alla questione.

La condivisione degli account su Netflix sta per subire un cambiamento radicale. La società californiana ha deciso di mettere fine alla pratica a causa dell’impatto negativo che ha sul bilancio aziendale.

La condivisione dell’account e della password con persone al di fuori del proprio nucleo familiare è ciò che ha scatenato la decisione del blocco dei “furbetti”.

Basta abbonamenti condivisi su Netflix

Il colosso dello streaming Netflix sta per mettere fine alla condivisione degli account tra persone che non appartengono al medesimo nucleo familiare. Questa decisione, che è stata discussa per mesi, è stata confermata ufficialmente in una conference call tenutasi il 19 gennaio e in una comunicazione inviata agli azionisti della società. La condivisione degli account, secondo quanto dichiarato da Netflix, “compromette la nostra capacità a lungo termine di investire e migliorare il servizio”.

La notizia ha suscitato diverse reazioni tra gli utenti che hanno beneficiato della condivisione dell’account, ma Netflix ha ribadito la sua posizione, sottolineando che questa misura è necessaria per garantire la sostenibilità del servizio a lungo termine e per investire in nuovi contenuti e funzionalità per i propri abbonati.

Inoltre, la società ha dichiarato che introdurrà nuove funzionalità per consentire agli utenti di condividere i propri account in modo più sicuro e controllato, come ad esempio la possibilità di creare profili utente separati all’interno dello stesso account.

In ogni caso, è probabile che a partire da marzo o aprile, Netflix inizierà a implementare queste nuove politiche per evitare la condivisione degli account non autorizzata e proteggere i propri interessi.

Quando è previsto ufficialmente il blocco definitivo alla condivisione dell’account su Netflix?

La domanda che circola da mesi non è tanto “se” ma “quando” il blocco alla condivisione degli account diventerà effettivo. La risposta è stata fornita in un comunicato ufficiale di Netflix: entro marzo 2023, ossia alla fine del primo trimestre dell’anno, la società prevede di iniziare a implementare una più ampia diffusione dello sharing a pagamento.

Ciò significa che gli utenti che condividono l’account con persone al di fuori del proprio nucleo familiare dovranno acquistare un abbonamento supplementare per continuare a utilizzare il servizio.

Cambieranno anche i prezzi con questa nuova politica?

Prendendo ad esempio il piano premium, che ha un costo annuale di 215,88 euro e può essere utilizzato su quattro dispositivi, si può facilmente capire come la condivisione tra quattro nuclei famigliari diversi comporti una perdita significativa per la società.

Per contrastare questa pratica, Netflix ha in programma di implementare nuove tecnologie in grado di monitorare gli accessi alla piattaforma attraverso l’incrocio dei dati degli indirizzi IP e degli ID dei dispositivi utilizzati per lo streaming, al fine di individuare gli utenti che non appartengono al nucleo famigliare.

Tuttavia, per rendere questo passaggio meno traumatico, sarà possibile continuare a condividere l’account pagando un extra e trasferendo il proprio profilo per non perdere i dati memorizzati.

Nonostante manchino ancora comunicazioni ufficiali più dettagliate, marzo si avvicina e la fine della condivisione degli account su Netflix sembra sempre più vicina.

Vi terremo aggiornati su modalità ed eventuali cambi di prezzi dell’abbonamento.

Appassionato di INTERNET & MARKETING. Da oltre 10 anni mi occupo di strategie digitali per conto dei miei clienti. Sono anche il fondatore di Amyko. Lo scopo del sito è quello di aiutare gli utenti a scegliere e selezionare i migliori servizi online nel settore della tecnologia.